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Huwiyya
Huwiyya. Figli di profughi palestinesi e migranti dal Mashreq in Sardegna raccoglie saggi scaturiti dal progetto Hawia, l’identità, promosso dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina al fine di favorire una riflessione critica e consapevole sulle stratificazioni di appartenenza tra i giovani di ‘seconda generazione’ nell'area vasta di Cagliari. I testi proposti ripercorrono i principali risultati della ricerca concentrandosi sui temi della produzione e riproduzione delle appartenenze, delle relazioni sociali e sul rapporto con le religioni.
Nel saggio introduttivo Un’identità sprecata?, Francesco Bachis riflette sul rapporto tra saperi e metodi etnografici e urgenze dell'intervento politico-culturale. Dai risultati della ricerca emerge una richiesta di narrazioni familiari ‘dal basso’ come strumento utile per una maggiore consapevolezza delle complessità delle appartenenze.
Nel saggio di Laura Tocco, Uno studio sulle ‘seconde generazioni’ a Cagliari e hinterland, si dà conto dei risultati più generali del progetto. L'appartenenza palestinese emerge dalle narrazioni dei ragazzi in una forma ‘mediata’ dai loro genitori: una storia che vorrebbero rivendicare ma della quale non sono stati protagonisti.
Jasmin Khair in Con un macigno sulle spalle, presenta i risultati della ricerca a partire dal punto di vista specifico di una ‘immigrata di seconda generazione’. Dal saggio emergono le difficoltà di una ‘doppia appartenenza’ e dell’affievolirsi dei rapporti dei giovani all’interno della comunità palestinese.
Nicola Melis, nel saggio Alcune note sull’esperienza didattica con i ragazzi di ‘seconda generazioneʼ, raffronta con approccio riflessivo le sue aspettative sulle conoscenze, le concezioni e le idee della storia e delle tradizioni giuridiche islamiche dei protagonisti del progetto e gli elementi che sono emersi dall’incontro con i giovani di ‘seconda generazione’.

ISBN: 978-88-97831-20-4, pp. 120, € 12
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