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Quest’antologia, la prima in italiano della scrittrice palestinese Samira Azzam, qui alla sua terza edizione arricchita di nuovi racconti, si propone di far conoscere in modo non episodico l’opera dell’autrice. I racconti qui presentati sono in rapporto con la storia recente della Palestina. La scrittrice assiste fin dalla prima infanzia negli anni Trenta del secolo scorso al processo di trasformazione del suo paese che ha portato alla sostituzione degli abitanti autoctoni palestinesi con una nuova popolazione, quella israeliana, che proprio in quegli anni cominciava ad affluire in Palestina. Dal ricordo dei momenti più drammatici di quella storia e dall’osservazione costante della condizione dei palestinesi nel passaggio da una vita 'normale' a quella di profughi, emergono i contenuti di questi racconti in cui i personaggi e le loro storie superano la sfera dell’appartenenza a un'area determinata, per rientrare nella più generale umanità dolente.
Samira Azzam (Palestina 1927 - Giordania 1967), insegnante e giornalista, è autrice di racconti brevi, solo parzialmente pubblicati in vita, e di radiodrammi che, trasmessi a partire dalla fine degli anni ’50, hanno inaugurato un genere ripreso con successo da autori come Ghassan Kanafani del quale molte opere sono state tradotte in italiano.I racconti brevi di Samira Azzam hanno lasciato tracce significative nella letteratura araba contemporanea.
ISBN: 978889781112;
pp. 145; € 10,00 |